Mi è capitato più volte, parlando con sconosciuti, di dover rispondere alla domanda sul perché fossi in carrozzina. Nulla di strano direi, se non fosse per il punto di vista che genera la domanda. Un bambino, ad esempio, mi chiede “perché stai seduto” partendo da un punto di vista non strutturato o stereotipato. Ma i “grandi” sono il massimo! Chi ha la moto mi ha chiesto se avessi avuto un incidente con la moto, il fissato di automobili se ne avessi avuto uno con la macchina, il militare se fossi invalido di guerra, un sub pensava fossi andato a sbattere contro un relitto a causa di un’onda anomala, un paracadutista pensava ad un incidente col paracadute, e chi ne ha più ne metta! Insomma, è facile guardare le cose dal proprio punto di vista, senza magari avere la voglia di contemplare altre possibilità, com’è altrettanto facile fare una domanda dando per scontata la risposta, o non ascoltarla affatto. Forse dovremmo tutti, disabili e non, aprire un po’ la mente. Come fanno i bambini. 🙂
P.S. È vero, la storia del relitto e del paracadute me la sono inventata, ma il resto no! 😉
#sonoabilediversamente #sclerosimultipla #sm #sediaarotelle #sar #carrozzina #puntidivista #vitaquotidiana #moto #auto #sub #militare #bambini
Sempre saggiamente ironico.Leggendo i tuoi articoli trovo sempre spunti per riflettere,Grazie,Andrea 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Grazie a te! Sono contento che arrivi il mio messaggio! 🙂
"Mi piace""Mi piace"