Il tutto comincia di sabato, quando il mal di pancia mi fa andare in bagno 5 volte. Domenica, giorno del concerto di Ara Malikian all’Auditorium, in bagno ci passo tutto il pomeriggio. Quando riesco ad uscire di casa, verso le 19, ricordo a mala pena il mio nome!
Uffff… Ma tutta l’energia negativa del mondo non basta a fermarmi. Vado a prendere la mia compagna a casa, facendo una strada inconsueta perché nella solita ci sta il mercatino, quello che fanno una sola domenica al mese: quella!
Di corsa in pizzeria per prendere una pseudo cena, da mangiare scomodamente in macchina.
Già in ritardo, corriamo verso l’Auditorium prendendo tutti i semafori gialli! Spero di non aver collezionato altre multe…
Finalmente arriviamo, ma c’è la fila alla sbarra per entrare e quella sera c’è il guardiamo più flemmatico di sempre. Dopo aver parcheggiato nel primo buco disponibile, ci fiondiamo di corsa verso la biglietteria, dove ci aspetta una coppia di amici che ci hanno gentilmente ritirato il biglietto.
Il peggio sembra passato.
Sembra!
Entriamo finalmente in sala. Seconda fila, se non fosse che hanno occupato i nostri posti numeratissimi! Altra corsa alla ricerca della maschera per risolvere la questione: i ladri di poltrona non vogliono alzarsi… E non lo faranno. Dovremmo, nonostante le esigenze tecniche dovute alla carrozzina, sederci lontani l’uno dall’altra.
Ma per fortuna, per compensare pessime persone ne esistono fantastiche altre. Una coppia si alza dai propri posti laterali, offrendoceli e si siede in quelli per noi disagevoli poiché interni alla fila.
Ci siamo riusciti, giusto in tempo! Il concerto inizia, appena dopo aver preso 2 imodium per bloccare i dolori.
Ci sono solo 3 fotografi in sala e, decidono tutti di “accamparsi” accanto a noi, disturbandoci con i “click clack” delle macchine fotografiche finché alla fine del primo pezzo, dalla galleria si sente urlare: “chiamate un medico”! Un signore si è appena sentito male, si accendono le luci ed il concerto viene interrotto. Durante l’attesa, durata una ventina di minuti, abbiamo avuto la possibilità di chiacchierare con una deliziosa coppia seduta accanto a noi.
Soccorso il malcapitato, il concerto riprende.
È stato molto bello e si è concluso con Malikian che, sceso dal palco suonando un pezzo di Bach col suo violino, dopo aver percorso tutta la platea, ci è passato accanto!
A concerto finito, ci siamo riuniti con i nostri amici e la coppia appena conosciuta, per poi bere qualcosa in un locale. Il mal di pancia è durato una settimana, ma anche stavolta ce l’abbiamo fatta! Abbiamo anche rivisto degli amici e conosciuti dei nuovi! Come dico sempre io: “trasforma ogni episodio in un happysodio”! 😉
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