Molti dei vecchi film classici di fantascienza, sono ambientati in questi nostri anni. Siamo nel 2018 e, ormai abbiamo dato vita ad alcune delle strabilianti idee raccontate al cinema. Ecco quindi che il Telepass è realtà. Fantastico anche il fatto che scopro sia gratuito per noi disabili. L’azienda ci azzera il canone perché, per noi prendere il biglietto e, dar le monetine al casellante, è faticoso. Fantastico. Un segno di civiltà quasi extraterrestre!
Vado subito sul sito per informarmi e scopro che posso addirittura richiederlo online. Posso addirittura scegliere un contratto che mi permetta di pagare anche strisce blu, parcheggi e benzina. Travolto da una valanga di euforia che mi catapulta nel ventiduesimo secolo, chiamo il numero verde per avere un paio di chiarimenti.
Bene, non starò a raccontarvi la telefonata… Il non molto preparato addetto del call center, mi informa che avendo io il conto corrente Bancoposta, dovrei andare in un ufficio postale per richiedere il Telepass e, poi, al Punto Blu per attivare lo sconto disabili. Non si sa se io possa richiedere il pacchetto “All-inclusive”. La richiesta online è utilizzabile solo dalle persone “normali”.
Ripiombato bruscamente nell’era “moderna”, mi organizzerò per capirci qualcosa di più, parlando di persona con un addetto e vi farò sapere.
Intanto ridiamoci su che è meglio, constatando ancora una volta, che per avere un’agevolazione, dobbiamo fare due fatiche… 🙂
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